Cremona dice NO al voto di fiducia sulla legge elettorale

NO AL VOTO DI FIDUCIA!

NO A QUESTA LEGGE ELETTORALE!

FACCIAMO SENTIRE LA VOCE DEI CITTADINI PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE

Presidio

Venerdì 13/10 dalle ore 17.30

Cremona c/o Prefettura – Corso Vittorio Emanuele II

No all’imposizione del voto di fiducia. No a questa legge elettorale che renderà sempre più il Parlamento della Repubblica subalterno alla volontà dei capi partito.

Chi la vuol approvare ha dalla sua inquietanti precedenti: nel 1923 sulla legge Acerbo, nel 1953 sulla legge truffa, nel 2015 per una legge elettorale dichiarata incostituzionale. Mettere la fiducia per costringere a il Parlamento a votare questa legge elettorale e’ un atto di eccezionale gravità.

Anzitutto vuol dire che la maggioranza parlamentare tanto decantata potrebbe non esserci e quindi governo e maggioranza pensano di risolvere le difficoltà con un atto di imposizione come è il voto di fiducia.

Si sta riproponendo lo scenario autoritario dell’approvazione dell’Italicum.

Si ripropone in modo ancora più negativo un atteggiamento di spregio verso il ruolo del Parlamento che anticipa quel che accadrà dopo le elezioni, se questa legge elettorale andrà in porto: Il futuro Parlamento della Repubblica con questa legge non sarà scelto dai cittadini ma interamente nominato dai capi-partito.

Non solo non consentono ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti paramentari, ma neppure hanno accettato di introdurre modifiche di buon senso come la possibilità di esprimere due voti distinti tra liste del proprozionale e candidati nel maggioritario, meglio se con due distinte schede come pure hanno suggerito autorevoli costituzionalisti, limitando così pesantemente la possibilità degli elettori di scegliere.

E’ una pessima scelta per la nostra democrazia.

Se il governo Gentiloni si assumerà questa responsabilità vorrà dire che ha chinato la testa di fronte al diktat di Matteo Renzi e del Pd – in una vergognosa convergenza di interessi particolari con le destre di Forza Italia e Lega Nord; e questo malgrado avesse più volte affermato che il governo non sarebbe entrato, tanto meno con questa autentica imposizione, sulla legge elettorale.

La parola del Governo e del Presidente del Consiglio non avranno più alcun valore da qui in avanti, questo è un atto grave che avrà ripercussioni pesanti. Tutte le dichiarazioni di garbo istituzionale fin qui fatte suonano come autentiche prese in giro delle elettrici e degli elettori italiani.

Il Presidente della Repubblica farebbe bene a fermare questo comportamento autoritario e a non firmare una legge

elettorale imposta con la fiducia a pochi mesi dalle elezioni e in spregio ad un Referendum Popolare che ha già bocciato lo stravolgimento della Costituzione con la grande partecipazione al voto del 4 dicembre 2016.
Se la legge elettorale verrà approvata con il voto di fiducia si aprirà una grave ferita nella qualità della nostra democrazia. C’è da augurarsi fino all’ultimo che nell’unico voto segreto che ci sarà la Camera decida di bocciarla.

Chi promuove questa scelta, chi la subisce, chi l’accetta si assume una grave responsabilità, i cui esiti possono essere nefasti per la qualità della democrazia del nostro paese.

Chi è contrario lo dica con tutta la forza possibile: noi lo faremo e invitiamo tutti i cittadini a mobilitarsi per l’affermazione della legalità democratica e la difesa dei valori della Costituzione, utilizzando tutti gli spazi possibili a partire dal voto del Senato, anche se la Camera dovesse soggiacere all’imposizione.
Per la salute della democrazia italiana questa legge non deve essere approvata, per impedire imposizioni dall’alto e distorsioni che stravolgerebbero la volontà dei cittadini

Anche a Cremona, come in tutta Italia, ci ritroveremo per manifestare tutta la nostra determinazione di cittadine e cittadini liberi ed eguali per chiedere che attraverso una nuova Legge Elettorale Costituzionale vengano garantiti un diritto di voto libero ed eguale ed un Parlamento pluralista rappresentativo della società italiana; insieme, uniti e diversi, per riaffermare il nostro impegno per difendere e promuovere principi e regole della Democrazia Costituzionale nata dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione Nazionale dal nazi-fascismo nell’incontro e con il contributo di tutte le diverse culture politiche democratiche del nostro Paese.

Facciamo appello alla cittadinanza attiva, alla società civile, alle organizzazioni sociali, alle amministrazioni locali e alle forze politiche democratiche.

Vi diamo appuntamento venerdì 13/10 dalle ore 17.30 a Cremona, di fronte alla Prefettura – Palazzo del Governo

dove attraverso messaggi e testimonianze uniremo le nostre voci ed incontreremo le energie civili della comunità cremonese per far valere le ragioni della democrazia.

Per adesioni: coordemocost.cremona@libero.it

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No alla fiducia! No a questa legge elettorale!

coordinamentodemocraziacostituzionale.it, 10/10/2017

Mettere la fiducia per costringere a il parlamento a votare la legge elettorale e’ un atto di eccezionale gravita’. Anzitutto vuol dire che la maggioranza parlamentare tanto decantata potrebbe non esserci e governo e maggioranza pensano di risolvere le difficoltà con un atto di imposizione come è il voto di fiducia. Si sta riproponendo lo scenario autoritario dell’approvazione dell’Italicum. Si ripropone in modo ancora più negativo un atteggiamento di spregio verso il ruolo del parlamento che anticipa quel che accadrà dopo le elezioni, se questa legge elettorale andrà in porto:

Il futuro parlamento con questa legge non sarà scelto dai cittadini ma nominato dai capi dei partiti. Non solo non ci consentono di scegliere i paramentari ma neppure hanno accettato di introdurre modifiche di buon senso come la possibilità di esprimere due voti distinti tra liste del proprozionale e candidati nel maggioritario, meglio se con due distinte schede come hanno suggerito autorevoli costituzionalisti,limitando così pesantemente la possibilità degli elettori di scegliere. E’ una pessima scelta per la nostra democrazia.

Se il governo Gentiloni  si assumera’ questa responsabilita’ vorra’ dire che ha chinato la testa di fronte al diktat di Matteo Renzi e del Pd e questo malgrado avesse piu’ volte affermato che il governo non sarebbe entrato – tanto meno con questa autentica imposizione – sulla legge elettorale. La parola del governo e del Presidente del Consiglio non avranno più alcun valore da qui in avanti, questo è un atto grave che avrà ripercussioni pesanti. Tutte le dichiarazioni di garbo istituzionale fin qui fatte suonano come autentiche prese in giro delle elettrici e degli elettori.

La scelta di mettere il voto di fiducia sul Testo della Legge elettorale evidenzia un ulteriore atto di disprezzo degli esiti del Referendum del 4 Dicembre e configura una grave lesione democratica.

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale invita tutti i propri aderenti a manifestare, a partire dalle ore 13 di mercoledì 11 ottobre, sostenendo, con la propria autonomia e le proprie impostazioni, le iniziative programmate in P.za Montecitorio e al Pantheon.

Il CDC vuole così condividere l’impegno di tutti coloro che si stanno battendo per la difesa dei valori costituzionali e per una legge elettorale che rispetti i cittadini senza imposizioni dall’alto e senza distorsioni della loro volontà.

Il concentramento sarà alle ore 13 in P.za Montecitorio e la nostra protesta si trasferirà successivamente alle 17.30 al Pantheon.

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Legge elettorale, costituzionalisti pronti a sollevare eccezioni: “Rosatellum 2.0? Inaccettabile, quasi tutti i parlamentari sarebbero nominati”

Triskel182

Bisogna “preparasi sin da ora a sollevare eccezioni di costituzionalità sulla legge elettorale che arriverà in aula il 10 ottobre”, dice Alfiero Grandi, vice presidente del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale nel corso del convengo sul tema della legge elettorale dopo il voto del 4 dicembre 2016 a cui hanno preso parte tra gli altri, i costituzionalisti Gustavo Zagrebelsky e Alessandro Pace.

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Ero straniero – adesione al comitato promotore provinciale

Il COORDINAMENTO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE di CREMONA
ADERISCE ALLA CAMPAGNA “ERO STRANIERO”
E PARTECIPA AL COMITATO PROMOTORE PROVINCIALE
Cittadinanza Costituzione Democrazia: tutti i diritti umani per tutti/e!

In coerenza con i principi, le regole e gli obbiettivi sanciti dalla nostra Costituzione – convinti come siamo che la sfida delle migrazioni per l’accoglienza e l’inclusione dei “nuovi cittadini”, con la costruzione di vere società interetniche e multiculturali, sia un terreno decisivo per la rigenerazione della democrazia in Italia ed in Europa – comunichiamo l’adesione e il sostegno del COORDINAMENTO PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE della provincia di Cremona alla Campagna Ero Straniero, analogamente con quanto già deliberato dalla nostra rete anche a livello nazionale.

Il CDC nasce sulla base dell’esperienza dei comitati e dei movimenti referendari come nuova rete associativa indipendente e apartitica di cittadinanza attiva per la difesa e l’attuazione della Costituzione della Repubblica, con particolare riferimento all’affermazione dei suoi valori di libertà ed eguaglianza e al pieno sviluppo delle sue finalità civili, sociali e politiche, a partire dalla effettiva garanzia di tutti i diritti umani per tutti e per tutte le persone, native e migranti.

Ci rivolgiamo dunque al Comitato Promotore Provinciale della Campagna, pregandolo di voler considerare anche la nostra disponibilità – pur nella limitatezza delle nostre risorse ed energie – sia per la partecipazione ai lavori del Comitato Promotore, che per la concreta organizzazione della raccolta-firme, anche in relazione alla realizzazione di possibili iniziative pubbliche di riflessione e proposta su questi temi, sia autonomamente promosse che in collaborazione con il Comitato o con singole organizzazioni sociali ad esso aderenti.

Per quanto ci riguarda, cominceremo intanto a contribuire all’informazione e alla promozione della campagna, della raccolta-firme e delle eventuali iniziative pubbliche, nella comunità locale, nel territorio e nella società cremonese, cremasca e casalasca, a partire dalla diffusione delle notizie nelle nostre reti di comunicazione, nel nostro sito web e nella nostra pagina fb.

Per informazioni

Sito internet

Pagina facebook iniziativa

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Incontro con Prof.ssa Barbara Pezzini

Riportiamo di seguito immagini e video relativi all’incontro con la Prof.ssa Barbara Pezzini, tenutosi a Cremona il 26/06/2017. Per un contrattempo non è potuta essere presente l’Avv. Silvia Manderino del CDC.

Barbara Pezzini e Diego Antonioli

Barbara Pezzini

L’incontro si è tenuto presso la sala eventi di SpazioComune

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Una legge elettorale rispettosa della Costituzione

L’emittente Telecolor ha dedicato un ampio servizio alle iniziative del Coordinamento Democrazia Costituzionale di Cremona, in particolare all’incontro che si è tenuto il 26/06 con la Prof.ssa Barbara Pezzini.

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Assemblea nazionale del 24-6: conclusioni di D. Gallo

In Documentazione/Documenti CDC/Assemblea 24/06/2017 abbiamo pubblicato il testo integrale della relazione di chiusura dell’assemblea neazionale dei comitati, tenutasi a Roma il 24/06/2017.

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24/06 – Assemblea Nazionale, interventi

In Documentazione/Documenti CDC/Assemblea 24/06/2017/Video potete trovare la playlist con gli interventi all’Assemblea Nazionale dei Comitati, che si è tenuta a Roma il 24/06/2017.

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24/06 – Alfiero Grandi, Introduzione Assemblea Nazionale

Il 24/06/2017 a Roma si sono riuniti i rappresentanti dei Comitati provenienti da tutta Italia. L’Assemblea è stata aperta da Alfiero Grandi.

(…)

La campagna referendaria ha mobilitato energie, promosso partecipazione, dimostrato che quando le persone possono contare rispondono e partecipano al voto, scelgono. Deludere le aspettative dei cittadini vuol dire aprire una frattura democratica severa e preoccupante.

Lo conferma, da ultimo, l’atteggiamento sui referendum Cgil. Prima il timore di una seconda sconfitta referendaria dopo il referendum ha spinto governo e maggioranza a scegliere di abrogare le due norme oggetto di referendum, poi il governo ha smentito sé stesso e ha fatto approvare con voto di fiducia una norma sui voucher fin troppo simile a quella precedente. Per questo abbiamo dato pieno sostegno alla manifestazione della Cgil e siamo disponibili a dare un contributo ai ricorsi che la Cgil intende promuovere per mettere in discussione questa vera e propria provocazione.

E’ il simbolo di un modo inaccettabile di governare, è uno dei tanti sberleffi alla democrazia, una vera e propria imposizione. Ci dice che siamo di fronte a qualcosa di più del tentativo di Renzi di tornare al potere, è il simbolo della volontà delle classi dominanti italiane ed europee di imporre sempre e comunque le loro scelte, anche quando non hanno il consenso degli elettori.

Per questo dobbiamo fare una scelta di fondo sulla legge elettorale. Noi abbiamo sempre tenuto insieme Costituzione e legge elettorale e sappiamo che se anche il futuro parlamento sarà subalterno ai capi partito, senza una propria autonomia e funzione, torneranno anche gli attacchi alla Costituzione.

La vittoria del No il 4 dicembre non ci mette al riparo per sempre da tentativi di cambiare la Costituzione, attuando le indicazioni della finanza internazionale. Le modalità di elezione del parlamento decidono della sua effettiva capacità di rappresentare le elettrici e gli elettori e quindi della sua capacità di rispondere ai problemi.

(…)

L’intervento integrale di Alfiero Grandi è disponibile in Documentazione/Documenti CDC/Assemblea 24/06/2017/Introduzione di Alfiero Grandi

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Omaggio a Stefano Rodotà

Una vita per i diritti umani, le libertà civili, la giustizia sociale, da intellettuale e attivista tra movimenti e istituzioni

maestro di rigore, coerenza, coraggio, ci ha insegnato la critica del potere e la ricerca della democrazia sul sentiero della Costituzione

salutiamo il “nostro” Presidente onorario dei Comitati Referendari e co-promotore del Coordinamento Democrazia Costituzionale

*****

Rinnoviamo il nostro invito alla serata di lunedì 26/06, con la prof.ssa Barbara Pezzini e l’avv. Silvia Manderino, per parlare di legge elettorale, rappresentanza, democrazia.

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